💡 Tariffe antidumping: come cambieranno le regole del gioco nel settore fotovoltaico?
 
Gli Stati Uniti hanno recentemente imposto tariffe antidumping sulle importazioni di #celle solari da Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam, segnando un importante cambio di passo nella politica commerciale. Questa mossa, spinta dalla necessità di proteggere l’industria nazionale, sta già sollevando dibattiti su scala globale: è una protezione necessaria o un ostacolo alla crescita delle rinnovabili?
 
Che cosa significa antidumping?
Il dumping si verifica quando un’azienda vende prodotti al di sotto del valore di mercato o del costo di produzione, danneggiando l’economia del paese importatore. Le misure antidumping cercano di riequilibrare il mercato, ma possono anche rallentare l’accesso a tecnologie a basso costo.
 
Le tariffe introdotte dagli USA variano dal 21% fino a un picco del 271%, in base alla società e al paese di origine.
Si tratta di cifre significative, che potrebbero cambiare il panorama del fotovoltaico non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri mercati collegati.
 
Un impatto globale sulle rinnovabili?
 
Questa decisione potrebbe avere ripercussioni più ampie di quanto previsto. Se da un lato protegge i produttori statunitensi, dall’altro potrebbe ostacolare la diffusione di tecnologie rinnovabili più economiche, rallentando l’obiettivo globale di decarbonizzazione.
 
Per i progettisti e ingegneri: come potrebbe questa decisione influire sulla disponibilità e sui costi delle tecnologie fotovoltaiche nei progetti futuri?
 
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